Marketing: una ricerca australiana svela gli eccessi nella comunicazione
MARKETING: UNA RICERCA AUSTRALIANA SVELA GLI ECCESSI DELLA COMUNICAZIONE
Condotta da Experian, segnala la crescente insofferenza dei consumatori alle comunicazioni marketing continue e a pioggia. Un consumatore su 3 (34%) ignora per principio qualsiasi comunicazione, anche dai brand più noti. E solo il 26% è contento di essere raggiunto sui social network.

Milano, 20 gennaio 2012 – Secondo uno studio condotto in Australia da Experian, di riferimento mondiale nei servizi per il marketing e il credito, le aziende hanno ancora molto da imparare in quanto a segmentazione dei consumatori. Più di un terzo degli intervistati (34%) ha infatti affermato di ignorare del tutto i messaggi promozionali provenienti da qualsiasi canale, dagli invii cartacei, alla posta elettronica fino ai social media, poiché li ritiene non personalizzati e non pertinenti ai propri interessi. Caratteristiche ormai fondamentali nella costruzione di messaggi promozionali, dal momento che il 77% degli intervistati dichiara di leggere solo le comunicazioni che rispettano questi parametri.
Ma la mancata personalizzazione e pertinenza dei messaggi non è l’unico disagio che i consumatori dichiarano di dover sopportare, e a cui i marketer potrebbero ovviare con piccoli accorgimenti: il 30% dichiara infatti di non riuscire a cancellarsi dalla lista d’invio di comunicazioni non pertinenti, mentre per un altro 22% i messaggi arrivano sempre nei momenti sbagliati della giornata, ad esempio mentre si è al lavoro. Capitolo a parte merita la percezione da parte dei consumatori dei canali scelti dalle aziende per comunicare: a fronte di una vertiginosa crescita della comunicazione d’impresa social, infatti, questa viene ritenuta eccessivamente invasiva dai consumatori, e solo il 26% cita questi canali tra i suoi preferiti. Ai social media vengono infatti ancora preferiti strumenti più tradizionali, come l’invio di newsletter via e-mail (46%) o di omaggi, promozioni e incentivi all’acquisto (70%).

Allarme raccolto
La maggiore segmentazione del mercato e della clientela sembra comunque essere ora fra le priorità dei marketer. Quasi 7 addetti ai lavori su 10 (69%) hanno infatti dichiarato di porre particolare attenzione ad essa e anche alla scelta dei canali dei comunicazione. Un obiettivo che sembra condiviso un po’ da tutti, nell’e-business (75%) come nel più tradizionale business retail (65%).

Riferimenti per la stampa
Daniele Rurale - Allea - tel. 366.4505791 - daniele.rurale@allea.net
Isabella Bernardo – Experian – isabella.bernardo@experian.com

Experian (Experian Plc) è leader mondiale nei servizi informativi per la prevenzione dei rischi di credito e di frode, il marketing e la protezione dei dati di aziende e consumatori. E’ quotata alla Borsa di Londra (EXPN), ove concorre all’indice FTSE-100, espresso dai 100 titoli azionari più importanti. Ha sede a Dublino (Irlanda) e le principali direzioni operative sono a Costa Mesa (California, USA) , Nottingham (GB) e San Paolo (Brasile). Conta circa 15.000 addetti in 41 paesi per una clientela estesa a più di 80 paesi, con un fatturato annuo che supera i 4,2 miliardi di dollari. In Italia, opera dal 1995; ha sede a Roma, e filiali a Milano e Pontedera (PI).
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